Pedro de la Rosa pensa che Stroll sia sottovalutato
16 Ottobre 2022L’ex pilota spagnolo, ora team ambassador di Aston Martin, crede che Stroll sia sottovalutato e che lavorarà bene nel 2023 con Alonso.
Pedro de la Rosa, ex pilota di F1 tra 1999 e 2012, è stato di recente ingaggiato come ambassador da Aston Martin Racing Team, in un’operazione di ristrutturazione interna che ha portato anche Felipe Drugovich, neocampione di F2, come pilota di riserva.
L’ex pilota spagnolo si è calato benissimo nel nuovo ruolo, spendendo parole al miele per il primo dei piloti della line up di Aston Martin per il 2023, Fernando Alonso. Di recente, però, si è anche espresso molto positivamente nei confronti di Lance Stroll, che ritiene essere uno dei piloti più sottovalutati della griglia. «Guardate alla sua carriera, ha vinto in tantissime formule minori prima di arrivare in Formula 1. Quanti altri piloti della griglia possono dire lo stesso?» ha detto de la Rosa.
Immaginando un confronto tra i due alfieri, lo spagnolo he detto di vedere molte caratteristiche in comune: «Sono entrambi fortissimi in partenza, e i loro primi giri sono sempre velocissimi. Guardate alla partenza di Lance a Suzuka, il sorpasso su Bottas è incredibile». Ancora, de la Rosa ha elogiato entrambi i piloti per il loro «impegno, che è il loro comune denominatore. Lance, inoltre, è molto veloce, e specialmente in alcune curve è il più rapido».
L’ambassador di Aston Martin, infatti, ha rivelato alcuni dati di telemetria relativi alla gara di Spa di quest’anno. «Quest’estate stavo confrontando la telemetrie dei vari piloti, e ho visto che l’unico che ha percorso in pieno Pouhon è stato Lance. Sono rimanso davvero impressionato: sappiamo bene quanto quella curva sia difficile da percorrere full gas».

Concludendo, Pedro ha parlato di come spera che i due piloti lavoreranno nel 2023: «Non vedo l’ora di veredli insieme. Uno ha solo 23 anni, l’altro nel ha 41: saranno una combinazione fantastica! Penso che Fernando lavorerà molto bene con Lance, perchè c’è una grande differenza d’età e Alonso è molto maturo ora. Questo aiuterà entrambi a diventare più forti come squadra», ha concluso lo spagnolo.