Il caso delle nuove ali Mercedes: Elliott fa chiarezza
25 Ottobre 2022Nel corso del weekend degli USA si è parlato delle nuove ali anteriori portate dalla Mercedes. Elliott spiega la situazione.
Una delle squadre che esce meglio dal GP degli USA è sicuramente la Mercedes, che torna a giocarsela con Ferrari e Red Bull. Singapore e Suzuka sono stati due appuntamenti complicati per la scuderia tedesca, che però ha risposto presente in America. Ma della scuderia di Brackley si è parlato molto (in particolare giovedì e venerdì) anche per i nuovi aggiornamenti. Mercedes ha infatti portato delle nuove ali anteriori (di cui sono circolate immagini), ma che non sono mai state montate sulle due W13. Come mai?
Nel corso del weekend si è venuto a sapere che gli sviluppi portati dalla casa tedesca non erano conformi al regolamento, e quindi non sono state utilizzate. La situazione, in ogni caso, è rimasta poco chiara. Ci ha pensato Mike Elliott, direttore tecnico della Mercedes, a spiegare tutto nelle dichiarazioni riportate da racefans.net. Alla squadra mancavano i pezzi di ricambio per questa nuova ala.
“Abbiamo portato la nuova ala anteriore qui negli USA, ma in realtà non era previsto utilizzarle in questo weekend. Abbiamo solamente una [nuova ala], quindi non è abbastanza” ha esordito. “Cerchiamo sempre di fare in modo non solo di avere abbastanza pezzi per ogni pilota, ma di fare in modo di averne abbastanza per andare a sostituirla in caso di incidente“.

Le altre squadre hanno sicuramente notato l’aggiunta di diverse fessure nella parte superiore dell’ala. Il regolamento specifica che questi sono consentiti solamente per “motivi meccanici, strutturali o di misura”. Il direttore tecnico della Mercedes ha affermato che la squadra valuterà se portare avanti una discussione sulla FIA a riguardo o meno.
“Penso che si parli molto di queste ali perché nel regolamento si parla solamente di scopi ‘meccanici’ o ‘di misura’, ma che chiaramente c’è un beneficio secondario in termini di design aerodinamico. Decideremo se parlarne o meno in futuro” ha aggiunto.
Elliott ha poi spiegato che la FIA sapeva di queste nuove ali già prima di aver visto le immagini nella giornata di giovedì. In precedenza la Federazione aveva dato il via libera, ma una volta viste le ali in pista la decisione è cambiata.
“Abbiamo passato una revisione CAD con la FIA prima di arrivare al circuito con questi pezzi, e questo accade sempre. È stato qualcosa di già visto, ma poi sono tornati indietro e hanno detto ‘non siamo sicuri di queste ali’. Penso che tutto il processo funzioni bene” ha affermato.
Il britannico ha poi difeso il lavoro fatto dalla Mercedes, dichiarando: “Guardando alle regole, ci sono volte in cui si parla di ‘unico scopo’. In questo caso, però, il regolamento dice ‘scopo primario’, non ‘unico’. Quindi penso che su questo ci sia da discutere”.

Inoltre, Elliott ha specificato che il vantaggio ottenuto da queste fessure è minimo. Questo sta portando Mercedes a riflettere sul da farsi: è giusto portare avanti la questione? Per ora, la scuderia di Brackley preferisce prendere tempo. Anche per questo motivo Hamilton e Russell non hanno utilizzato queste ali negli USA.
“In realtà tutto ciò non porta un guadagno enorme. È un dettaglio interessante, ma non è la cosa più importante della nuova ala anteriore. Non abbiamo ancora deciso cosa fare. Il guadagno ottenuto da quei pezzi è piccolo, vale la pena per il rischio di portare avanti ciò? È normale per noi prendere questo tipo di decisioni. Ma dato che non volevamo montarle questo fine settimana, non ci abbiamo pensato molto finora. Lo faremo con calma nelle prossime gare” ha detto l’inglese.
Elliott ha infine spiegato che tutto il polverone alzatosi a causa delle nuove ali per certi versi fa piacere alla squadra. Questo significa che diverse squadre (Ferrari e Red Bull probabilmente) stanno guardando attentamente ciò che fa la Mercedes.
“[Le squadre avversarie] non hanno detto nulla a noi, ma sono sicuro che hanno detto qualcosa alla FIA. È così che funziona, e in un certo senso è bello che gli altri parlino di noi” ha concluso.