WEC | Test a Sebring per la Ferrari 499P
27 Gennaio 2023Ferrari ha portato in pista a Sebring la 499P per due giorni di test in vista della gara di debutto del Campionato WEC a marzo.
Lo sviluppo della nuova 499P, l’arma con cui il Cavallino Rampante proverà a dare l’assalto al titolo WEC e alla 24 ore di Le Mans, procede incessantemente.
Il team ha svolto un lavoro certosino per quanto concerne l’affidabilità della vettura, potendo contare su un tracciato come quello di Sebring, che da sempre è caratteristico per via delle sollecitazioni meccaniche a cui sottopone i bolidi che lo percorrono.
Basti pensare che si è soliti ritenere che 12 ore a Sebring corrispondano a 24 ore su un altro circuito, proprio per via dei dossi e delle sconnessioni presenti sull’asfalto della pista americana.
Alla guida della 499P si sono alternati entrambi gli equipaggi ufficiali composti da Alessandro Pier Guidi, James Calado, Antonio Giovinazzi e da Nicklas Nielsen, Miguel Molina, Antonio Fuoco.
Entrambe le line-up hanno effettuato diverse prove, al fine di preparare al meglio la vettura e prendere quanto più confidenza con la stessa, in vista della 1000 miglia di Sebring che fra poco meno di due mesi darà inizio alle danze del Campionato FIA WEC.
Nello specifico, i test eseguiti si sono concentrati sul fornire preziose informazioni riguardo il comportamento delle sospensioni e del telaio, in risposta del fondo sconnesso della pista statunitense.
Le dichiarazioni di Alessandro Pier Guidi
Alessandro Pier Guidi, fresco Campione del Mondo con la Ferrari 488 in classe GTE PRO, e pilota titolare della vettura #50 che correrà nel WEC da quest’anno, ha commentato come segue i due giorni di test.
“Il test di Sebring è stato molto importante per noi, perché abbiamo avuto modo di provare la 499P sulla pista dove debutteremo”.
“È un tracciato che oltretutto è molto severo con le componenti meccaniche della vettura. Mi sono divertito tantissimo a guidare su questa pista.” ha aggiunto il pilota di Tortona.
“I riscontri di questa due giorni sono positivi, abbiamo accumulato esperienza che sarà importante alla 1000 Miglia e, soprattutto, abbiamo avuto modo di avere dei riferimenti precisi rispetto ai nostri avversari anche dal punto di vista cronometrico”.
“Abbiamo ancora molto lavoro da fare per migliorare ulteriormente, ma sappiamo in che direzione farlo.” ha concluso.
