Punti patente-Alpine: rivali “opportunisti” negano retroattività
26 Marzo 2023Con la modifica nel regolamento 2023, la FIA ha impedito ad infrazioni minori di gravare sui punti della patente dei piloti ma Pierre Gasly rischia ancora la sospensione dal GP. Il Team Principal dell’Alpine, Otmar Szafnauer, ha criticato il mancato appoggio in Commissione delle altre squadre per rendere il provvedimento retroattivo.
Ormai più di dieci anni fa, è stato introdotto il sistema della patente a punti in Formula Uno. Il regolamento prevede l’assegnazione di 12 punti a ciascun pilota che, in caso di infrazioni, possono essere detratti dalla patente. A seguito di una violazione, in base al livello di pericolosità, il pilota ne perde un certo numero e deve attendere 12 mesi per vederseli riassegnati. L’esaurimento di tutti i punti in questo periodo di tempo, secondo regolamento, condurrebbe alla sospensione del pilota dalla partecipazione al Gran Premio di Formula Uno successivo. Nessun pilota, finora, ha subito un simile trattamento anche se alcuni hanno rischiato, e rischiano ancora, di incappare nella sospensione.
Questa norma, infatti, è stata introdotta nel regolamento per penalizzare piloti con atteggiamenti pericolosi e recidivi ma, negli anni, anche infrazioni minori sono state punite con tale metodo. Ciò ha prodotto un aumento del rischio di essere sospesi da una gara di Formula Uno.
Come è cambiato il sistema di detrazione dei punti
Lo scorso anno, il sistema di detrazione dei punti dalla patente ha fatto molto parlare. Alcuni piloti si sono, infatti, avvicinati a quel limite, benché non si fossero macchiati di gravi colpe, pregiudicando il loro atteggiamento in pista, e costringendoli ad essere più conservativi per il timore di perdere gli ultimi punti rimasti. Tra questi vi è anche Pierre Gasly che, nel corso del 2022, ha perso ben 10 punti. Violazione dei track limits e superamento di una distanza di oltre dieci macchine sotto safety car hanno pesato e pesano tuttora come macigni sul francese nonostante non fossero azioni pericolose.

A partire dal 2023, per i suddetti motivi, la regola è stata rivista impedendo ad infrazioni minori di pregiudicare la partecipazione ad un GP. Secondo quanto stabilito dalla FIA, solo azioni veramente pericolose, d’ora in poi, saranno punite con la detrazione dei punti dalla licenza. La modifica, però, non ha valore retroattivo. Coloro che hanno già visto ridursi i punti sulla patente per azioni banali dovranno comunque attendere la scadenza per vederseli riconsegnati.
L’opinione di Szafnauer
Il capo del team Alpine, Otmar Szafnauer, considera corretta la scelta della FIA ma vorrebbe che la modifica avesse valore retroattivo in modo da riaccreditare al suo pilota, Pierre Gasly, i punti tolti per violazioni poco rilevanti del regolamento.
“Ci sono due elementi nella regola”, ha detto Szafnauer a Motorsport.com. “Uno, andando avanti, per cosa dovresti ottenere punti di penalità? E penso che sia giusto che tu riceva punti di penalità non per cose come i limiti della pista, ma per una guida pericolosa, che era sempre l’intento.
“Non so come cose come i limiti della pista o l’essere troppo lontani dalla safety car siano mai entrati lì, perché non è una guida pericolosa. Ad ogni modo, questa è una cosa, e sono d’accordo con la [nuova] interpretazione della FIA.
“Ora, dovrebbe essere retroattivo? Dirò sempre di sì, principalmente perché penso che sia giusto.
“Se ci alziamo tutti in piedi, alziamo la mano e diciamo che abbiamo commesso un errore: allora correggiamo l’errore guardando indietro e non solo guardando avanti”.
Rivali opportunisti
Il cambio di rotta da parte della FIA imporrebbe, secondo Szafnauer, una rivalutazione delle precedenti penalità assegnate. Per questo motivo, durante l’ultima riunione della Commissione, il Team Principal ha sollevato la questione chiedendo l’appoggio delle altre squadre.
“Ero in minoranza”, ha detto Szafnauer.
“Probabilmente c’erano tre o quattro delle dieci squadre che lo sostenevano.
“Alcuni di quelli che non hanno ammesso il motivo per cui non lo sostengono è stato per ragioni opportunistiche, sperando che ci succeda qualcosa”.
Il sostegno negato all’Alpine dipende, secondo Otmar Szafnauer, da un atteggiamento opportunistico di alcune squadre che non hanno appoggiato la richiesta di retroattività della scuderia francese. Per il Team Principal queste sarebbero, infatti, pronte a godere di un’eventuale sospensione di Gasly da un Gran Premio.
Il mancato accordo sulla questione impone a Pierre di attendere il 22 maggio, ovvero passare indenne il Gran Premio dell’Emilia-Romagna, per vedersi riconsegnati finalmente due punti sulla patente.