Button “distrutto” dal debutto in Nascar
28 Marzo 2023 0 Di Matteo PolettiIl round della Nascar Cup Series di domenica scorsa, andato in scena al Circuit of the Americas di Austin, ha visto la partecipazione di ben due campioni di Formula 1: Kimi Raikkonen e Jenson Button. Quest’ultimo, alla sua prima apparizione nella serie, ha chiuso al 18esimo posto, mentre il finlandese (che debuttò nella Cup Series lo scorso agosto) è arrivato 29esimo dopo essere stato in lotta per la top 5.
Un nuovo habitat per Button
Il campione del mondo 2009 con la Brawn GP ha rivelato che il weekend di debutto è stato difficile. “Arrivi in curva 1 e tutti sono d’intralcio. La gente frena più tardi di me, urta una macchina e frena. Quello è stato il problema per me. Devo dire che la gara mi è piaciuta, direi al 60%. Per il restante 40 % mi è sembrato un po’ sciocco, data la quantità di colpi che abbiamo preso”, ha dichiarato a Fox Sports dopo la gara.
“In curva 1 sterzavo e venivo colpito – ha continuato – la rivincita è divertente ma ci sono punti in cui sembra che avremmo potuto fare meglio. L’azione è incredibile, non fraintendetemi, devo ammetterlo. I primi 10 giri mi hanno distrutto, ogni volta che entravo in curva c’era qualcuno che mi passava. Ho dovuto prendermi del tempo per imparare di nuovo l’arte delle corse: non correvo da tre anni e non avevo mai urtato un’altra macchina intenzionalmente prima d’ora”.

Il problema del caldo
Un altro problema che Button ha dovuto affrontare, a suo avviso, è stato il caldo. Il britannico (che correrà anche a Chicago a luglio e ad Indianapolis ad agosto) ha rivelato di aver meditato di ritirarsi per un colpo di calore, faticando a restare fresco nell’abitacolo con oltre 27 gradi centigradi fuori.
“Non avevo un ventilatore in auto e il caldo era tale che credevo di svenire da un momento all’altro. Così mi sono fermato due volte: i meccanici mi hanno passato ghiaccio e acqua e poi sono tornato in pista. Penso di aver bevuto otto o nove bottiglie d’acqua durante la gara. Il team, comunque, mi ha tenuto calmo; grazie a loro sono riuscito ad ottenere un buon risultato alla fine”.