Ollie Bearman può essere il nuovo Leclerc?

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Dopo la prestazione da dominatore di Baku il giovane pilota inglese Ollie Bearman si candida fortemente ad un futuro da campione. Raggiungerà presto la F1?

Per quanto giovane, il Gran Premio dell’Azerbaijan ci ha consegnato diverse gare memorabili. Nella prima edizione la scazzottata in pista tra Vettel e Hamilton, nella seconda l’autoscontro targato Red Bull tra Max e DannyRic, per non dimenticare la posteriore sinistra esplosa di Verstappen nel ’21 o la fumata bianca di Leclerc nel ’22.

Gare memorabili non solo nella categoria regina: la pista di Baku è nota per aver incoronato i talenti di Antonio Giovinazzi, che nel 2016 vinse entrambe le gare, e di Charles Leclerc, che nel 2017 conquistò un primo e un secondo posto a soli due giorni dalla scomparsa del padre.

Bearman: dominio in salsa azera

Proprio per questi motivi quello che è accaduto domenica non può non aver suscitato qualche rigurgito di nostalgia ai veri appassionati, se non qualche vero e proprio brivido. Ancora a Baku, ancora un dominio, ancora un giovane pilota legato a Ferrari con la stoffa del campione.

La prestazione che Oliver Bearman, pilota inglese classe 2005 e di Prema e della Ferrari Driver Academy, ha mostrato nel gran premio dell’Azerbaijan è stata da campione assoluto. Praticamente gli è mancato solo il giro veloce nella gara lunga per ottenere l’en plain: primo nelle libere, pole in qualifica, vittoria nella Sprint con giro veloce, vittoria nella Feature. Un dominio totale in salsa azera.

Contenuto e rispetto

Come commentatori il nostro compito è quello di analizzare con la massima precisione le gare, le strategie, le prestazioni. Un compito che però deve andar dietro alla deontologia. Spesso i giornalisti sportivi sono accusati di mettere troppa pressione ai giovani talenti che, a causa dello stress mediatico, rischiano di non sbocciare al massimo delle loro potenzialità.

‘Pressione mediatica’, inchiostro su carta, Corriere dello Sport, Roma, 2008.

E se talvolta queste considerazioni corrispondono a realtà (i calciofili ricorderanno certi accostamenti tra Cristiano Ronaldo e Davide Lanzafame, per esempio), bisogna anche ricordare che queste sono le regole del gioco. Specialmente se si decide di accasarsi sotto le insegne del Cavallino. In un certo senso, è come se nelle skills del pilota moderno sia da ricercare anche la gestione dello stress da stampa: chi riesce a superare questa tagliola, va avanti; chi non ci riesce, soccombe.

La ‘cobucciata’: Bearman in F1 dal 2025

Ogni considerazione sportiva, dunque, deve mantenersi in equilibrio su una fune che ha da una parte la ricerca di lettori e dall’altra il rispetto delle persone di cui si parla. Da umile commentatore, la mia sparata cercherà questo equilibrio, pur inserendosi anche nel solco già tracciato delle ‘cobucciate’, ed è la seguente: “Oliver Bearman ha il talento per arrivare in Formula 1 può avere la possibilità di arrivarci già nel 2025” (Lorenzo Danelli, 01/05/2023).

Il talento, come detto, sembra non essere in discussione. Doppia vittoria nel 2021 tra F4 italiana e tedesca (come Kimi Antonelli nel ’22), terzo al suo debutto in F3 senza nemmeno essere passato dal Formula Regional europeo e con solo due weekend in quello asiatico, una stagione di F2 che sembra sulla rampa di lancio.

Condizioni favorevoli

È chiaro però che non basta solo il talento per arrivare in F1. Servono anche le condizioni giuste a livello di sedili disponibili e di contratti. Si pensi per esempio a Callum Illot che, secondo nella F2 del 2020, si vide la strada verso la F1 bloccata dall’astro di Mick Schumacher, o a Robert Scwa Eppure anche sotto questo punto di vista la situazione non sembra tanto sfavorevole. Escludendo Sauber come ‘team satellite’ Ferrari e considerando solo Haas, la lineup di Steiner sembra comunque avere scadenza breve, e francamente non sarebbe nemmeno da escludere un avvicendamento con Sainz, visto che il contratto dello spagnolo termina con la stagione ’24…

Quindi sì, per concludere, chi scrive crede che Oliver Bearman possa essere il nuovo Charles Leclerc. Spetterà solo al tempo smentire o confermare un pronostico che comunque, nei cuori ferraristi, non si può che sperare veritiero.

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