Horner: lo show dei piloti? Adatto a Miami non a Silverstone
10 Maggio 2023Pochi minuti prima della partenza del Gran Premio di Miami, i piloti di Formula 1 sono stati presentati al pubblico come delle vere star ma alcuni hanno storto il naso. Il Team Principal della Red Bull, Christian Horner, si è detto d’accordo alla sperimentazione di simili novità per il bene del business, chiarendo però che un simile format non è attuabile dappertutto.
Al GP di Miami di Formula 1 ha esordito un nuovo format di presentazione dei piloti. A pochi minuti dalla partenza della gara, tutti e venti i piloti hanno dovuto partecipare obbligatoriamente alla presentazione. Questi sono stati introdotti da LL Cool J al grande pubblico mentre un’orchestra diretta da Will.i.am suonava il suo brano a tema F1 “The Formula”. Già nel 2017, al Gran Premio degli Stati Uniti, si era assistito ad una presentazione simile. La procedura molto “americana” voluta dagli organizzatori ha però stupito i fan di vecchia data oltre a disturbare qualche pilota.
L’opinione dei piloti sulla nuova presentazione
Mentre un Lewis Hamilton in grande spolvero a Miami ha elogiato l’intenzione della F1 di voler provare a migliorare lo spettacolo, in molti se ne sono lamentati. Difatti, la cerimonia di presentazione ha ostacolato la preparazione dei piloti prima della gara, come sostenuto dal direttore dell’associazione dei piloti, George Russell.
“È fonte di distrazione perché siamo in griglia per mezz’ora con tutte le nostre tute al sole. E non credo ci sia nessun altro sport al mondo che 30 minuti prima di uscire per fare il tuo lavoro, che sei là fuori al sole, con tutte le telecamere addosso e che fai un po’ di spettacolo.
“Lo apprezzo nel mondo dello spettacolo, ma come ho detto vogliamo solo il meglio per lo sport. Siamo aperti ai cambiamenti, ma immagino che non vorremmo vederlo ogni fine settimana”.
Anche il pilota dell’Aston Martin, Fernando Alonso si è detto restio ad accrescere il numero già considerevole di eventi in programma prima della gara.
“Capisco il punto di vista di tutti, ma non sono un grande fan di questo genere di cose appena prima della gara”, ha detto. “Se dobbiamo farlo, penso che dobbiamo rimuovere alcune delle altre cose che stiamo facendo come il giro di parata o qualcosa del genere, perché è davvero nel mezzo della preparazione con gli ingegneri e della riunione strategica.”
Al momento sembra che questa presentazione non avverrà tutti i fine settimana ma riguarderà solo determinati eventi. Una simile soluzione non sembra però corretta per Fernando Alonso che ritiene ingiusto rendere lo show esclusivo e trascurare i tifosi di altri paesi.
“Sono un po’ in disaccordo: se lo facciamo, dobbiamo farlo ovunque perché non credo che i tifosi di Miami siano migliori dei tifosi italiani a Imola o in Spagna o in Messico o in Giappone. Penso che dobbiamo fare in modo che tutti abbiano le stesse regole e lo stesso spettacolo prima della gara”.
Cosa ne pensa Horner?
Contrariamente alla maggioranza dei piloti, il Team Principal della Red Bull afferma di non badare troppo a cosa succede fuori dalla gara e di appoggiare tale presentazione se questa farà bene al business.
“Se va bene per il business va bene. Per me tutto dipende dalle due ore da quando le luci si spengono”, ha detto Horner.
“Siamo ovviamente in un mercato diverso”
“Puoi vedere che i piloti forse sembrano un po’ goffi, alcuni di loro. Ma se sta abbracciando un nuovo pubblico, dipende dal promotore. Sono più interessato a cosa succede non appena si spengono le luci.”

Secondo il Team Principal della Red Bull, per la Formula 1 è giusto appoggiare i desideri dei promotori se questo significa crescere su un mercato in netta espansione come quello americano. Questo format spettacolare non sarebbe però applicabile su mercati più rodati, come voluto da Alonso.
“Penso che ci siano molti esperimenti in corso”, ha aggiunto Horner. “Questo è un nuovo mercato. Lo sport americano è diverso. Non vedrai piloti correre sul ghiaccio secco a Silverstone.
“Sono cose diverse per mercati diversi. E, naturalmente, puoi capire Liberty e i promotori che esplorano cose diverse perché competono con altri sport. Ma penso che si tratti di trovare quell’equilibrio giusto e appropriato.”
A seguito dei tanti dubbi sul nuovo format, già dal prossimo Gran Premio dell’Emilia-Romagna la F1 è pronta a confrontarsi con i piloti per eventuali modifiche.