Aston: “Tre gare per vedere dove siamo” rispetto agli avversari
8 Giugno 2023A Barcellona, alle spalle del solito Verstappen, un’aggiornata Mercedes ha conquistato il secondo e terzo posto sul podio, mentre Aston ha faticato sul passo gara e ha concluso dietro la Ferrari di Carlos Sainz. Che il ruolo di seconda forza di Aston Martin sia ora a rischio?
Il Gran Premio di Spagna ha visto i principali avversari di Aston Martin portare aggiornamenti importanti. Carlos Sainz, nonostante le difficoltà di Ferrari, ha concluso il GP in quinta posizione, mentre Mercedes ha agguantato un secondo e terzo posto con un Russell in risalita dalla dodicesima casella di partenza. La nuova sospensione anteriore e la rivisitazione della filosofia delle pance hanno incrementato il downforce della monoposto, come confermato da Russell. La Mercedes ha brillato dietro l’irraggiungibile Verstappen, mentre Aston Martin è parsa per la prima volta in difficoltà sul passo.
Visto il buon funzionamento delle modifiche introdotte, Mercedes rappresenta più verosimilmente una minaccia per il ruolo di seconda forza nel Campionato di Formula 1, finora detenuto dal team di Silverstone. In casa Aston, comincia quindi la corsa agli aggiornamenti sotto la spinta, anche, di un Fernando Alonso consapevole che un Campionato così ravvicinato, dietro Verstappen, si combatta soprattutto fuori dalla pista. Nelle interviste post-gara, l’asturiano è comunque parso tranquillo, fiducioso degli aggiornamenti in arrivo. Il caposquadra di Aston, Mike Krack, ha spiegato che questi sono già attesi in Canada.
“Ha ragione a chiedercelo e spingerci per questo”, ha detto Krack ad Autosport. “Ci sarà qualcosa in arrivo in Canada. Sarà un passo».
Aston in difficoltà sul passo
Il week-end spagnolo non è certamente andato come nei piani che Aston aveva progettato. Il tracciato di Montmeló, che avrebbe dovuto esserle favorevole, ha restituito un risultato sotto le aspettative. Mentre Lance Stroll ha concluso il GP di Spagna confermandosi sesto, il suo compagno di squadra, settimo all’arrivo, ha pagato caro l’errore in qualifica che ha molto danneggiato il fondo.
Nonostante ciò, anche il passo gara non è stato quello atteso. All’avvio del Gran Premio, lo spagnolo ha faticato con le gomme soft, per poi migliorare con le hard. Secondo Krack, le difficoltà iniziali della Aston, per ora poco comprensibili, hanno compromesso il buon passo gara finora mostrato. Il dubbio che gli avversari abbiano fatto un salto di sviluppo tale da ribaltare le forze in campo, però, non spaventa il caposquadra di Aston.
“No, non credo.
“Perché quando guardiamo più avanti in gara, quando ad esempio montavamo le gomme dure, eravamo di nuovo completamente in gioco rispetto all’avversario.
“Quindi, abbiamo davvero bisogno di capire cosa è successo all’inizio. Ovviamente si è coperto molto rapidamente, da molto soleggiato a coperto, il che pensavamo avrebbe aiutato le gomme morbide.
“Ma dobbiamo capire perché c’è stata questa differenza di competitività nei diversi momenti della gara”.

Sorpasso degli avversari? Troppo presto per dirlo
Le tante difficoltà affrontate da Aston al Gran Premio di Spagna impediscono al team di comprendere se gli aggiornamenti degli avversari abbiano effettivamente sparigliato le carte. Benché Barcellona rappresenti da sempre un punto di riferimento importante per le squadre nello sviluppo delle monoposto, le anomalie viste in gara richiedono ulteriore tempo per essere verificate. Secondo Krack, il tracciato di Barcellona non restituisce quindi una chiara chiave di lettura per valutare un eventuale sorpasso degli avversari ai danni di Aston.
“Penso che sia troppo presto o troppo facile dirlo perché non abbiamo visto il quadro completo nelle qualifiche.
“È qualcosa di simile a com’è all’inizio dell’anno quando diciamo che abbiamo bisogno di tre gare per vedere dove siamo davvero.
“Ora potrebbe benissimo essere che altri abbiano fatto un passo più grande. Ma la nostra prima analisi finora non lo riflette,” ha concluso Mike Krack.
Aston Martin si concede del tempo per verificare quanto visto a Barcellona. I rilevanti aggiornamenti degli avversari potrebbero aver cambiato le carte in tavola ma è troppo presto per dirlo.