WEC | Iron Dames, a Le Mans un quarto posto “falso”

WEC | Iron Dames, a Le Mans un quarto posto “falso”

16 Giugno 2023 0 Di Francesco Gheza

Il trio delle Iron Dames, nonostante una gara a lungo in testa, ha dovuto accontentarsi di un quarto posto dal sapore amarissimo.

Anche nella leggendaria cornice del Circuit de la Sarthe, le Iron Dames sono state costrette a vedersi sfuggire la prima vittoria nel FIA WEC, malgrado una 24h di Le Mans corsa per lungo tempo nelle posizioni di testa, che si è però rivelata crudele nei confronti del trio Frey-Gatting-Bovy.

La grande prestazione del “trio rosa” di Iron Lynx, sebbene probabilmente non abbastanza per stare davanti ad una Corvette in grande spolvero, sarebbe stata più che sufficiente per strappare un podio, tuttavia, un problema nel finale, ha costretto le driver della Porsche #85 ad una sosta aggiuntiva, facendo perdere moltissimo tempo alla vettura di Stoccarda.

Quando ormai la Top3 sembrava essere cosa fatta, le Iron Dames sono infatti state richiamate ai box per sostituire i freni della loro vettura, rientrando in pista per un’ultima ora all’insegna dell’attacco, che ha però concesso al “trio rosa” un quarto posto che lascia l’amaro in bocca.

La lunga battaglia dell’equipaggio della #85, contraddistinta da una gara priva di grossi errori e da un ritmo invidiabile, non è stata premiata come avrebbe meritato, gettando il box romagnolo in un comprensibile sconforto, evidenziato dalle lacrime sul viso dei protagonisti.

Il trio delle Iron Dames, nonostante una gara a lungo in testa, ha dovuto accontentarsi di un quarto posto dal sapore amarissimo.

“Avremmo meritato di più”

“Ovviamente siamo molto deluse” ha dichiarato un’affranta Sarah Bovy, “Finire così vicini al podio dopo aver lottato a lungo anche per vincere, fa molto male. Il team ha fatto un lavoro incredibile, alla fine c’è da dire che il quarto posto è il miglior risultato ottenuto da noi a Le Mans“.

Le fa eco la compagna Rahel Frey, che ha aggiunto: “Nella prima parte la gara è andata benissimo, abbiamo commesso pochissimi errori e tutti i membri della squadra hanno fatto un lavoro perfetto sia in pista che fuori. L’equipaggio è stato davvero forte e ci ha supportato al cento per cento”.

“Purtroppo, alla fine, non siamo riusciti a mantenere il passo necessario per salire sul podio, ma ero in difficoltà con i freni” ha proseguito la svizzera.

“Forse li abbiamo stressati troppo e spinto meno del dovuto. Avremmo meritato di più”.

“Penso che abbiamo fatto la cosa più importante: abbiamo dato il massimo e abbiamo guidato con il cuore. Come Iron Dames, non ci arrendiamo mai, siamo guidate da un sogno. Quindi continuiamo a sognare, a lavorare sodo e speriamo di rifarci”.

Il trio delle Iron Dames, nonostante una gara a lungo in testa, ha dovuto accontentarsi di un quarto posto dal sapore amarissimo.
Cambio pilota: Sarah Boy lascia il volante a Michelle Gatting

“Quarto posto buono, ma dal sapore amaro”

Anch’essa delusa per una vittoria tutta al femminile che continua a sfuggire, Michelle Gatting ha concluso: “Ad essere onesti, la gara è stata più dura del previsto. Ci mancava un po’ di ritmo, soprattutto all’inizio dei nostri stint. Poi la situazione è migliorata un po’, ma è chiaro che non siamo riuscite a raggiungere alcuni dei nostri avversari”.

“In queste condizioni”, ha aggiunto la driver danese, “ho la sensazione di non conoscere ancora abbastanza bene la Porsche“.

“Tuttavia, continuiamo a lottare e il nostro team mi spinge a fare occasionalmente cose con la macchina che normalmente non proverei. Un quarto posto è il nostro miglior risultato finora a Le Mans, ma dopo essere stati tra i primi due per tante ore, il cambio di freni ci ha tolto il podio. Ma capisco anche che la sicurezza viene prima di ogni altra cosa. Sono orgogliosa della nostra squadra”.

Inappagata, ma concentrata a cogliere i lati positivi, è stata invece Deborah Mayer, Responsabile del progetto Iron Dames: “Questa quarta posizione è un miglioramento significativo nei risultati di Iron Dames a Le Mans, ma ha anche il sapore di qualcosa di incompiuto”.

“Grazie a tutti i membri del team per l’incredibile lavoro svolto e per l’attitudine a non arrendersi mai. Siamo liete di portare la bandiera delle donne nel motorsport e di ispirare altre a fare lo stesso. Saremo qui l’anno prossimo con determinazione e grandi ambizioni”.

Il trio delle Iron Dames, nonostante una gara a lungo in testa, ha dovuto accontentarsi di un quarto posto dal sapore amarissimo.
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