Il weekend di Las Vegas si è presentato come un vero e proprio show, ma non per tutti nello stesso modo. Per la scuderia di Working, ad esempio, è stato sicuramente complicato, pieno di imprevisti ed anche con un pizzico di sfortuna. Sin dall’inizio, comincia subito in salita.
Le qualifiche di Las Vegas
Nell’ora di qualifica si ha subito un colpo di scena: entrambe le McLaren sono fuori dal Q1. Norris e Piastri partiranno rispettivamente dalla sedicesima posizione e dalla diciannovesima casella. La sofferenza delle gomme ha costretto i due giovani a partire dalla retrovie.
Al termine di queste, Norris si è detto frustrato.
“Qualifiche frustranti. Il ritmo nelle libere 3 non sembrava male, ma non siamo riusciti a mettere insieme un giro buono. Le gomme non si sono comportate come mi aspettavo e il graining è stato piuttosto grave, quindi avremmo dovuto usare un secondo set di soft. Ci sono delle opportunità per domani, il passo gara è migliore rispetto al giro singolo e molte vetture sono fuori posizione, quindi lavoreremo sulla strategia per risalire in zona punti”.
La gara
Le difficoltà però non sono terminate ma anzi sono continuate nel corso della gara. Chiamati alla rimonta, numerose avversità si sono poste sul cammino dei due piloti.
Nella notte di Las Vegas, dopo appena tre giri dall’inizio, si è verificato un incidente per Lando Norris, il quale è andato ad impattare in curva 11 contro le barriere. Un incidente a velocità particolarmente elevata che ha fatto preoccupare per le condizioni del pilota, portato per precauzione al centro medico.
Mentre la corsa del britannico si è conclusa dopo poco, Piastri ha continuato a lottare, effettuando anche numerosi sorpassi ed una buona rimonta.
Tuttavia, come era accaduto durante la qualifiche, la strategie gomme lo ha penalizzato. In questo modo, il rookie ha concluso in decima posizione con l’aggiunta del giro più veloce, ottenendo così solamente due punti.
Nella sera americana, l’australiano ha sottolineato le difficoltà con la strategia ma anche il buon ritmo della vettura.
“Penso che meritassimo di più. Il ritmo era buono, non c’era molta differenza con i top. Siamo stati colti di sorpresa, partendo con le hard, con la Safety Car entrata in quel momento non proprio positivo per noi. Cerchiamo di prendere tutto quanto di buono fatto in gara, è andata molto meglio rispetto alla qualifica e il ritmo della vettura non era affatto male”.
Questo weekend ha di certo posto alcuni importanti quesiti sul campionato della McLaren. Di fatti, la scuderia ha dominato negli ultimi weekend, con il 2° posto in Brasile e ad Austin per Norris, ed il doppio podio sia in Qatar che in Giappone. E con un ritiro ed i soli due punti ottenuti, il gap conquistato
La McLaren punterà quindi su Abu Dhabi, l’ultima tappa di questo campionato, per conquistare più punti possibili e mantenere il quarto posto nel campionato costruttori. Ed i suoi piloti daranno il massimo, con il rookie dell’anno, Piastri, che vuole sicuramente concludere al meglio questa sua prima stagione.
