Micheal Masi e la direzione gara sono all’altezza del loro compito?
7 Dicembre 2021Quest’anno Masi e la direzione gara hanno preso decisioni molto dubbie, che fan si che la domanda sorga spontanea: Masi va sostituito?
Il Gran Premio dell’Arabia Saudita è stato caratterizzato da decisioni dubbie da parte della direzione gara, le quali hanno condizionato il risultato finale. Questo però non è il primo episodio in cui la direzione prende scelte discutibili. Già dal Bahrain abbiamo assistito a qualcosa strano, in cui Verstappen ha dovuto cedere la posizione perché aveva effettuato il sorpasso fuori dal tracciato, quando, però, molte vetture erano transitate al di fuori dei track limits senza subire alcun richiamo. L’episodio seguente ci porta a Silverstone, dove, dopo un contatto tra Hamilton e Verstappen che è costato la gara all’Olandese, Hamilton ha ricevuto una penalità per alcuni insufficiente.
In Belgio si assiste a qualcosa di incredibile. Nonostante le condizioni meteo proibitive, la direzione gara fa effettuare due giri dietro alla safety car in modo da convalidare la gara. L’intero evento dura 4 ore, in cui il pubblico presente è rimasto sotto la pioggia battente, senza vedere spettacolo. L’organizzatore rimborserà poi metà del biglietto. Così facendo vengono assegnati metà punti, e alla fine dei conti il risultato delle qualifiche diventa quello della gara.
A Monza Hamilton e Verstappen collidono ancora. Verstappen sarà poi penalizzato di tre posizioni per la gara seguente e gli verranno tolti due punti dalla superlicenza. In Brasile Verstappen resiste in maniera molto aggressiva, forse troppo, agli attacchi di Hamilton. Nessuna conseguenza. Durante il campionato ci sono stati altri episodi simili occorsi ad altri piloti, ma non hanno avuto la stessa rilevanza in termini di campionato.

Il Gran Premio di questa domenica è stato il punto più alto della cattiva gestione gara da parte di Masi. Partendo dalla bandiera rossa esposta al giro 13 dopo 4 giri dietro alla safety car, uscita a causa dell’incidente di Schumacher, per poi passare a quello che è successo tra Hamilton e Verstappen. L’ultimo episodio, il brake test di Verstappen su Hamilton, è sintomo del fatto che i piloti, Verstappen specialmente, non riconoscano a pieno l’autorità della direzione gara. Verstappen difende in questo modo perché negli ultimi episodi in cui ha eseguito quelle manovre non è stato penalizzato.
Detto questo è lecito chiedersi se la direzione gara e Masi siano all’altezza. Purtroppo la risposta è no. Nelle decisioni non c’è lucidità e ogni volta che si ha una situazione complicata la decisione che si prende è alquanto dubbia, o perlomeno la punizione non è sufficientemente pesante. Ma se la direzione gara e Masi non sono all’altezza, chi potrebbe sostituirli? Personalmente opterei per qualcuno che ha vissuto la Formula 1 in prima persona, per esempio un ex pilota o un ex team principal, in modo che il direttore di gara sappia a pieno ciò che sta facendo e ciò che le sue decisioni procureranno. In più, con una figura del genere a dirigere il Gran Premio, i piloti rispetteranno molto di più la figura e le decisione del direttore di gara. Dobbiamo però dare atto che a Masi è toccato un compito molto difficile di base, ancora più complesso visto quello che sta succedendo quest’anno. Detto ciò, speriamo che domenica Masi e la direzione prendano delle decisioni corrette, sperando che il mondiale non venga deciso da delle penalità.