WEC | Isotta Fraschini: scheda tecnica e nome del capo progetto
21 Dicembre 2022Arrivano novità importanti dal fronte Isotta Fraschini: a dirigere il progetto ci sarà Claudio Berro, manager ex Ferrari e Peugeot.
Il progetto di Isotta Fraschini per riportare nel mondo delle corse il blasonato marchio italiano, prosegue senza sosta.
È ormai noto da ottobre che l’azienda, coadiuvata dall’aiuto di alcuni importanti investitori, stia collaborando con Michelotto alla realizzazione della vettura prototipo che, secondo i piani del costruttore, dovrebbe essere presentata nei primi mesi del 2023, per poi debuttare a SPA una volta ricevuta l’omologazione da parte della Federazione Internazionale e dell’ACO (Automobile Club de l’Ouest).
L’auto, che porterà il nome di Tipo 6 LMH-C, presenterà una serie di soluzioni uniche rispetto alla concorrenza, consentendo un’analisi piuttosto interessante.

La scheda tecnica della vettura
Il motore sarà un 3 litri con 6 cilindi a V e angolo di 90º tra le bancate, di concezione Michelotto e origine VAG.
In controtendenza rispetto a Ferrari, Toyota e Peugeot, sarà mono-turbo e presenterà la medesima cilindrata del propulsore di Maranello.
La posizione del turbo, al centro della V, presenta analogie con le power unit di F1, tuttavia, è probabilmente da escludere la presenza di una MGU-H, in quanto poco sfruttabile all’interno di questo regolamento.
Per quanto concerne il cambio, Isotta Fraschini si affiderà ad un sequenziale Xtrac a 7 rapporti, in tendenza con quanto già visto su altre LMH.
La prima interessante soluzione riguarda i radiatori, forniti da PWR, che sono disposti in maniera piuttosto particolare.
Il blocco radiatori di acqua e olio, posto davanti, è fortemente inclinato, mentre posteriormente trovano spazio gli intercooler – uno per lato – che alimentano ciascuna bancata.
Il sistema ibrido fornito da Williams e con elettronica Bosch, è molto similare, almeno nel pacco batterie, a quello scelto dalle vetture LMDh, tuttavia il motogeneratore sarà collegato all’asse anteriore tramite un differenziale.
La soluzione citata, è già stata adottata anche da Toyota, Peugeot e Ferrari.
Dalle foto proposte si nota facilmente un cono di protezione alto e si evince come la scocca sia ridotta al minimo dei volumi ACO.
Una delle scommesse della Tipo 6 LMH-C, sta nelle prese dei freni, tasto dolente per i progettisti Hypercar che si stanno dividendo su due fronti, poiché sono integrate nel montante della ruota.
La scelta più tradizionale, sostenuta dai più, prevede invece una soluzione mediante prese nel paraurti.
I freni Brembo funzioneranno mediante 6 pistoncini all’anteriore e 2 al posteriore.
A completare l’avantreno troviamo sospensioni con doppio triangolo e push-rod sia davanti che dietro, con ammortizzatori Multimatic.
Il serbatoio, così come sulle Toyota, sarà di 90 litri.

Scelta coraggiosa sugli pneumatici
La novità più interessante della Isotta Fraschini, riguarda sicuramente gli pneumatici.
Sia anteriormente che posteriormente, la vettura sarà equipaggiata da gomme 31/71 R-18, in una configurazione scelta anche da Peugeot, in netto contrasto con l’asimmetria di Ferrari, Toyota, Glickenhaus e tutte le LMDh, che saranno invece fornite da pneumatici 29/71 R-18 davanti e 34/71 R18 dietro.
Questa soluzione, avrà il pro di consentire alla vettura una velocità di attivazione dell’ibrido più bassa, già a partire da 150 Km/h contro i 190 Km/h dei rivali, tuttavia, porterà a una minor superficie totale di gomma disponibile e una trazione inferiore al posteriore.
A gestire l’ambizioso progetto di Isotta Fraschini, il team si affiderà a Claudio Berro, con l’obiettivo che l’esperienza maturata dal manager nelle importanzi esperienze in Peugeot, Maserati, Lotus, Audi Sport/WRT, Ferrari e altre importanti aziende, possa aiutare nella crescita del programma.
Al momento non si hanno ancora notizie circa l’organigramma del team, ma si attendono novità con il passare delle settimane.

