WEC | Toyota e quel maledetto sensore
18 Aprile 2023A Portimao, la Toyota #8 ha dominato, ma rimane l’amaro in bocca per il sensore che ha causato il problema sulla #7 negandogli la doppietta
Alla 6h di Portimao, secondo appuntamento del FIA WEC 2023, Toyota ha dominato la gara in lungo e in largo, centrando la seconda vittoria consecutiva, questa volta con la #8.
Tuttavia, purtroppo, non è stato tutto rose e fiori per il team del Sol Levante, in quanto malgrado una prima fila monopolizzata in qualifica, ed un passo gara nettamente superiore a tutte le vetture rivali, la doppietta non è arrivata a causa di un inconveniente tecnico.
Sulla GR010 Hybrid #7, infatti, il sensore di coppia installato al posteriore è andato in tilt,e la Direzione Gara ha imposto al team, tramite una bandiera nero-arancione, la sosta ai box per la sostituzione del componente.
Tale sensore, seppur piccolissimo, è di grande importanza per la Federazione, in quanto si occupa di raccogliere e trasmettere i dati telemetrici riguardo a temperature, velocità, potenza e tutti quegli altri parametri di cui FIA e ACO necessitano per verificare che ogni cosa rispetti il regolamento, nonché per determinare il Balance of Performance.
Vien da sé come, nel momento in cui tale flusso di dati si sia interrotto, la Direzione Gara, per ordine della FIA stessa, sia dovuta intervenire tempestivamente.
A quel punto, come detto, la Toyota #7 è rientrata ai box, e in circa 11 minuti, tradottisi poi in 6 giri di ritardo dalla vetta, i meccanici hanno sostituito tutto il blocco della parte posteriore sinistra, che comprende la sospensione e il semiasse su cui è montato, appunto, il sensore.
Il gap accumulato, nonostante una grandissima rimonta dell’equipaggio della Casa nipponica che l’ha riportata nella Top10 assoluta a fine gara, è stato sufficiente a far finire la #7 in fondo al gruppo.
“Nessun problema tecnico, solo regolamento”
“Siamo stati pressati dalla FIA nel cercare di mettere insieme tutti i dati provenienti dalla nostra trasmissione, visto che pareva esserci un problema e doveva essere risolto. Per questo abbiamo richiamato l’auto ai box” ha spiegato in quel frangente Rob Leupen, direttore del team, ai microfoni di Eurosport.
“Non ci sono stati problemi relativi a prestazioni o componenti tecniche, semplicemente fa parte del regolamento. Per questo viene cambiata la parte posteriore sinistra, in modo da rimettere in ordine i dati telemetrici e la loro gestione come richiesto dalla FIA”.
Durante le dichiarazioni, Leupen è parso comprensibilmente amareggiato, conscio del fatto che a togliere al team una doppietta assolutamente alla portata, sia stato un “banalissimo” sensore.
Ad enfatizzare ancor di più il malumore manifestato, ci ha pensato la Peugeot #94, sulla quale lo stesso sensore ha giocato il medesimo scherzo.
Tuttavia, nel caso della 9X8, non è stato necessario fermare la vettura e sostituire la componente, in quanto in modalità “default”, ho continuato a trasmettere i dati.

Kobayashi: “Un peccato, perso la possibilità di un risultato importante”
“È stato un peccato, perché dopo aver trascorso tutto quel tempo nel garage non abbiamo avuto la possibilità di ottenere un risultato importante” ha commentato il Team Principal e pilota Kamui Kobayashi, “Ringrazio entrambi gli equipaggi di meccanici per il grande lavoro svolto per cambiare le parti in soli 11 minuti; sono stato davvero orgoglioso di vedere questo forte sforzo di squadra”.
“La macchina è andata bene per tutta la gara, ma oggi non siamo stati fortunati. Dobbiamo quindi prepararci per la prossima gara e continuare a lavorare sodo”.
“Mancano pochi giorni a Spa e questa è una gara importante per tutti noi per prepararci in vista di Le Mans. Ci lasceremo alle spalle la sfortuna di oggi e ci concentreremo per tornare ancora più forti, perché sappiamo che la concorrenza sta riducendo il divario”.
Vasselon amareggiato: “Bisogna migliorare tutto ciò”
Non ha saputo nascondere il suo disappunto nemmeno il Direttore Tecnico, Pascal Vasselon: “Dobbiamo trovare delle soluzioni migliori per non obbligare le vetture a fermarsi e riparare un sensore che non ha niente a che fare con il team. È stata una decisione assurda quella di richiamarci ai box, sono convinto che sarebbe stato possibile continuare”.
“Ci sono altri modi per monitorare la potenza, ma non ci sono stati concessi, nonostante abbiamo altri sensori in grado di raccogliere gli stessi dati correlati. È un problema serio che abbiamo risolto con un grandissimo lavoro da parte dei nostri tecnici in soli 11 minuti”.
“Abbiamo vinto, ma non posso essere del tutto contento quando una delle due vetture prende solo 2 punti” ha proseguito Vasselon, “Faccio parte del gruppo tecnico di lavoro per il WEC e quindi mi debbo assumere parte della responsabilità dell’accaduto, vorrà dire che spingerò per cambiare le cose”.
“Bisogna migliorare tutto ciò e fare in modo che le auto continuino a girare anche se un sensore obbligatorio si rompe”.
Sfortuna da un lato, tutto perfetto dall’altro
Mentre sulla #7 si manifestava tutto questo circolo di eventi, la GR010 Hybrid #8 dei compagni di squadra, ha proseguito la corsa senza alcun problema, vincendo con addirittura un giro di margine sulla Ferrari #50 e sulla Porsche #6.
Brendon Hartley
“Sono davvero felice. È stato un weekend fantastico fin dall’inizio delle prove e poi con una gara fantastica, tutto è andato alla perfezione: nessun errore da parte dei piloti o durante i pit-stop, avevamo la strategia giusta e la macchina era impeccabile” ha commentato un raggiante Brendon Hartley.
“È stato bello guidare dall’inizio alla fine, quindi ringrazio di cuore la squadra. Sono orgoglioso dell’ottimo lavoro svolto nelle prime due gare. Abbiamo massimizzato le nostre prestazioni utilizzando tutta l’esperienza acquisita negli anni, perché i rivali sono sempre più forti. Mi dispiace per la #7, ci stavano mettendo pressione e sono sicuro che sarebbe stato un altro finale ravvicinato tra di noi, come accade si solito”.
Ryo Hirakawa
Hirakawa gli fa eco: “Il team ha fatto un lavoro perfetto e sono molto contento della vittoria di oggi. La nostra vettura andava bene ed è stata una grande soddisfazione vincere per la prima volta in questa stagione dopo averla mancata a Sebring per due secondi. Quando ho iniziato il mio stint eravamo già in testa, ma sono riuscito a creare un divario maggiore rispetto alla Ferrari per renderlo più sicuro”.
“Non è stato facile gestire la gara su una pista corta come questa con il traffico. Ho dovuto rimanere lucido, quindi sono abbastanza soddisfatto della mia prestazione. Mi dispiace per la #7, che è stata competitiva per tutto il weekend. Spa è alle porte e cercheremo di tornare ancora più forti come squadra”.
Sebastien Buemi
Soddisfatto anche Buemi che aggiunge: “I miei compagni di squadra e tutto l’equipaggio hanno fatto un ottimo lavoro. Mi dispiace per la #7 che ha avuto un piccolo problema che le ha tolto ogni possibilità. Sarebbe stata un’altra dura battaglia, come a Sebring, dove siamo andati molto vicini alla vittoria, ma oggi ce l’abbiamo fatta, quindi è una sensazione molto positiva”.
“Continuiamo a lavorare sodo e cercheremo di tornare ancora più forti a Spa. La concorrenza continua a migliorare, quindi dobbiamo prendere più punti possibili quando ne abbiamo l’opportunità. Sono felice di aver vinto di nuovo e stiamo cercando di continuare così”.
Il comunicato ufficiale della Direzione Gara
