AlphaTauri ed un inizio di stagione da brivido

AlphaTauri ed un inizio di stagione da brivido

20 Aprile 2023 0 Di Tommaso Pelizza

Il team AlphaTauri si apprestava ad iniziare la stagione 2023 dopo la pesantissima delusione dell’anno passato, in cui la macchina non è stata per niente performante, ed in cui è stato ottenuto il 9° e penultimo posto nel campionato costruttori. Le cose però sembrano non andare comunque nel verso giusto. Sta arrivando un altro fallimento? Oppure ci saranno soddisfazioni?

AlphaTauri, un solo obiettivo: cancellare quel 2022 da incubo.

La squadra si prepara al 2023 con grande ambizione, presentando la nuova AT04 nientepopodimeno che in quel di New York. Alla presentazione della vettura Yuki Tsunoda dichiara: “Il mio obiettivo è di performare ed essere consistente in ogni gara, indipendentemente da quelle che sono le potenzialità della vettura, e di fare punti. Voglio che questo sia il mio anno migliore di tutti e 3 di quelli che ho passato in Formula 1 in termini di presenze in Q3 e punti portati a casa”.

IMOLA, ITALY - JANUARY 24: Scuderia Alpha Tauri F1 2023 Official Kit Shoot on January 24, 2023 in Imola, Italy. (Photo by Guido De Bortoli/Getty Images for Scuderia Alpha Tauri)
IMOLA, ITALY – JANUARY 24: Scuderia Alpha Tauri F1 2023 Official Kit Shoot on January 24, 2023 in Imola, Italy. (Photo by Guido De Bortoli/Getty Images for Scuderia Alpha Tauri)

Il debutto in Bahrain

Tutto è pronto, la squadra è pronta al debutto e la AT04 può finalmente scendere in pista, ma in Bahrain si fa fatica e quanta fatica!

Tsunoda in qualifica ottiene il 14° tempo, mentre un De Vries ancora in completo rodaggio ottiene solo il 19° posto. In gara Yuki arriva 11° e ci mette una pezza, non arrivando molto lontano da Albon 10° ed ultimo classificato in zona punti (1 secondo e 6 dal thailandese su Williams), ma ciò che viene raccolto dal team di Faenza non fa di certo presagire per il meglio.

Sul lato top speed, l’AlphaTauri risponde presente, con un buon picco di velocità di punta che arriva ai 322 km/h, ma a centro curva ed in accelerazione si dimostra una macchina molto carente. In uscita di curva la AT04 è una delle più lente, se non la più lenta, con picchi che non riescono a raggiungere i 200 km/h.

Nelle curve lente, uno dei punti in cui la macchina presenta più lacune, manca la prestazione, ed in più manca tantissimo carico aerodinamico, sintomo che il lavoro da fare in casa faentina è tanto.

Nel post-gara, Tsunoda non nasconde la frustrazione per la zona punti sfiorata e si definisce soddisfatto del passo gara, rivelatosi migliore di quanto il team si aspettasse. Ciò di cui si lamenta però è la poca stabilità della macchina, arrivata a causa di un continuo surriscaldamento delle gomme ogni volta che provasse a spingere. Nonostante tutto, la testa è già rivolta al Gran Premio dell’Arabia Saudita, secondo appuntamento stagionale, in cui il tracciato presenta caratteristiche diverse da quello del Sakhir.

Jeddah: altro giro e 0 punti

Il weekend arabico della squadra di Faenza, inizia nel migliore dei modi (si fa per dire), con il team principal Franz Tost che infligge una sonora batosta a tutta la squadra per l’inizio disastroso in Bahrain, con una critica rivolta soprattutto agli ingegneri aerodinamici, la cui fiducia da parte di Tost è ormai arrivata ai minimi termini.

Ci aspettavamo una macchina di gran lunga migliore, in Bahrain abbiamo fatto fatica ma qui (a Jeddah) sembra diversa la situazione. Spero di avere almeno una macchina in Q3. Dobbiamo lavorare tantissimo per migliorare la macchina, soprattutto dal lato aerodinamico, in cui sono in corso diversi programmi”.

Gli ingegneri mi dicono che ci sono progressi, ma ormai non mi fido più di loro, voglio solo vedere i tempi sul giro perché sono l’unica cosa che al momento conta. Non abbiamo downforce, pertanto la macchina è instabile in frenata, surriscalda tanto le gomme e non arriva alla corda in curva. Manca la trazione, insomma tutto ciò che è essenziale per avere un buon tempo sul giro”.

In qualifica, alla fine, le aspettative di Tost non vengono rispettate; infatti entrambe le macchine non passano il taglio del Q1, con Tsunoda che ottiene il 16° tempo e De Vries che invece si classifica 18°, solo davanti a Norris e Sargeant.

In gara la situazione migliora, infatti Yuki mantiene un buon ritmo, e riesce a risalire fino alla decima posizione, che manterrà fino al giro 46, quando Kevin Magnussen lo sorpassa di prepotenza alla 1 con una grandissima mossa ai suoi danni. Anche De Vries nel complesso non sfigura, ma arriva solo 14°. Il risultato alla fine sarà analogo a quello di Sakhir (11° Yuki e 14° Nyck). Altro giro, ma AlphaTauri un’altra volta a secco.

Tsunoda e Magnussen side by side all'entrata di curva 1
Tsunoda e Magnussen side by side all’entrata di curva 1

Yuki nel post-gara è ancora una volta frustrato, con una delusione ancor più cocente rispetto alla gara di apertura in Bahrain: “Ho dato il 100% ed ho comunque perso la posizione in quel modo, è veramente frustrante. Perdiamo troppo sul dritto e nelle curve che richiedono un certo livello di downforce. Ho dovuto spingere completamente in ogni parte del tracciato per trarre il meglio dalla macchina ed aprire il gap”.

Tsunoda trae comunque degli aspetti positivi, dichiarando di essersi aspettato una situazione peggiore di quella in cui si è trovato, e che il team ha bisogno di altri pochi decimi.

Mi aspettavo comunque di peggio, i meccanici e gli ingegneri hanno fatto un buon lavoro. Abbiamo bisogno di altri pochi decimi”.

Penso che ci sia molta frustrazione da parte di tutti nella squadra, almeno ho lottato fino alla fine e sono arrivato vicino ai punti, facendo divertire il team. Speriamo di poter migliorare nel corso dell’anno e fare punti”.

Melbourne: i primi (si spera) segni di vita

A Melbourne la squadra cerca di rispondere presente, ed iniziare a colmare le tantissime lacune mostrate dall’AT04 nelle prime 2 gare della stagione.

Gli aggiornamenti portati alla monoposto sono delle modifiche apportate al fondo ed al diffusore, che puntano a migliorare la mancanza di carico aerodinamico e la poca prestazione nelle curve lente.

Le parole del direttore tecnico Jody Eggington confermano questa tesi: “Gli aggiornamenti che stiamo apportando, puntano a migliorare la stabilità in entrata nelle curve a bassa velocità, in modo che i piloti possano spingere di più in ingresso. Le performance sono in crescita”.

Il fondo è stato provato da Yuki Tsunoda nelle FP1, ma un’escursione al di fuori dei limiti di pista del giapponese lo ha rovinato, e quindi Nyck De Vries ha avuto il compito di testarlo, girando proprio col nuovo fondo nel Q2, dopo aver compiuto il Q1 con quello vecchio.

Tsunoda fuori pista a Melbourne

I risultati prodotti sono stati molto positivi, e Tsunoda è riuscito anche ad ottenere il primo punto della stagione arrivando 10° al traguardo di un Gran Premio molto rocambolesco.

Eggington si è rivelato soddisfatto di questi aggiornamenti, che per la precisione saranno 5 dal lato fondo nel corso dell’anno.

I risultati prodotti sono stati positivi, siamo soddisfatti dei risvolti in termini di prestazione della vettura. Questa è la nostra nuova specifica di base per il prosieguo della stagione, ma soprattutto il primo passo nello sviluppo del fondo. C’è ancora molto altro lavoro da fare”.

Considerazioni finali

Ma quindi, come giudichiamo questo inizio stagionale dell’AlphaTauri? Beh ovviamente in modo molto negativo, la vettura faentina è una macchina molto grezza, con tantissimo drag e che è difficile da migliorare. Le lacune dimostrate dalla monoposto sono tantissime, e le parole pesanti di Tost ne sono state la prova, a Melbourne si sono visti i primi timidi progressi, ma la stagione è ancora molto lunga, ed in AlphaTauri c’è ancora molto da fare.

Tsunoda a bordo dell'Alpha Tauri a Melbourne

L’inizio di stagione è stato un vero e proprio incubo, ma il team spera di cancellarlo presto con tutti gli aggiornamenti ed il duro lavoro che è stato, e che sarà compiuto nel corso dell’anno. Ci riusciranno?

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