ABT, tra i punti a Roma ed un’insoddisfazione crescente

ABT, tra i punti a Roma ed un’insoddisfazione crescente

26 Luglio 2023 0 Di Tommaso Pelizza

Il team ABT Cupra ha faticato molto in questa stagione, ma a Roma ha ottenuto il miglior risultato in gara, con il 6° posto di Muller in gara 1. Nella squadra tanta l’insoddisfazione verso Mahindra, il fornitore di powertrain.

ABT Sportsline non ha avuto un rientro in Formula E roseo. Il primo anno da team cliente si potrebbe riassumere con la parola “fatica”. La squadra tedesca, che ha avuto l’appoggio di Cupra come main sponsor, non ha prodotto una macchina molto competitiva, ed ha raccolto un totale di soli 17 punti in tutto l’arco dell’annata 2023.

Fortunatamente per loro, rimane solo una tappa per concludere la season 9, che avrà fine nell’ExCel di Londra questo weekend. Nonostante tutto, sono riusciti anche ad ottenere delle soddisfazioni, come la monopolizzazione della prima fila nelle qualifiche bagnate di Berlino 2, in cui Robin Frijns fece la pole davanti al compagno Muller.

Roma: un weekend da ricordare

Nello scorso weekend, corso a Roma, in gara 1 è arrivato il miglior risultato in gara del team: Nico Muller taglia il traguardo in sesta posizione e porta a casa dei punti vitali.

Ero in battaglia con JEV e Dennis” ha spiegato Muller durante il post gara del Sabato. “Jake aveva molta più energia di noi, perciò è stata dura, ma si è difeso davvero molto bene. Ha gestito dove doveva gestire. Essere la terza macchina in una lotta a tre non è mai facile, ho dovuto sempre allargare la traiettoria andando all’esterno, che è spesso sporco. Ho provato ad attaccare almeno 3 volte, ma non ho avuto chance di passare, ma alla fine è stato solo un problema minore. Siamo molto soddisfatti, stiamo andando nella giusta direzione e portare a casa risultato è molto importante per noi”.

In primo piano la ABT di Nico Muller, affiancato a Sette Camara. Sullo sfondo Robin Frijns, anch'egli ABT

In gara 2 è arrivata anche la ciliegina sulla torta, con il 10° posto ancora di Muller, che ha portato a casa altri punti, concludendo un weekend soddisfacente per la ABT.

In teoria questo tracciato non entra in coesione con le caratteristiche della nostra vettura” ha detto Muller nelle interviste post gara 2. “Le qualifiche e le altissime temperature lo hanno confermato, ma in gara siamo andati forte. Per questo siamo molto sorpresi e contenti di tornare a casa con dei punti. Ora l’obiettivo per Londra è finire la stagione in maniera positiva e portare a casa altri buoni risultati”.

Se Muller è molto contento, lo stesso però non si può dire per Robin Frijns: l’olandese, infatti, ha sofferto molti problemi al radiatore, a causa del fogliame che sembra essersi introdotto all’interno di esso, rendendogli la vita molto difficile durante la gara, conclusa con il ritiro a pochi giri dalla fine.

Mahindra attenta! C’è insoddisfazione!

Nella squadra è cresciuta recentemente molta insoddisfazione verso Mahindra e ZF, i fornitori del powertrain Mx-Electro delle vetture del team tedesco, a causa dei tantissimi problemi di software accaduti ripetutamente nel corso dell’anno.

A confermare questi fastidi è stata la FP0 per i Rookie a Roma, in cui Adrien Tambay non è riuscito a far segnare un tempo, facendo solo alcuni giri d’installazione per poi rientrare ai box.

Anche a Jehan Daruvala, sulla macchina del team ufficiale Mahindra, è toccata la stessa sorte, evidenziando i problemi del powertrain indiano.

In Fp1, poi, lo stesso copione: entrambe le 4 macchine motorizzate Mahindra hanno passato la maggior parte del tempo ai box, completando solo una manciata di giri d’installazione, senza avere la possibilità di far segnare tempi competitivi.

C’era un errore nel software” ha dichiarato il team principal ABT Thomas Biermaier. “Non era veloce da riparare, e nella nottata gli ingegneri Mahindra e ZF hanno lavorato per costruirne uno nuovo. Lo hanno poi testato e validato, per averlo montato in tempo per sabato mattina. Abbiamo avuto il nuovo software per le FP2, ma eravamo indietro di mezz’ora nella preparazione. Sembra poco, ma nel motorsport mezz’ora è davvero tanta”.

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