F1 | Sprint Race, opinioni opposte tra i piloti
3 Novembre 2023I piloti nella conferenza stampa prima dell’inizio del weekend di gara del Brasile si sono espressi in merito al formato attuale di sprint.
Alla fine del primo giro di interviste pre-GP di Interlagos, la stampa ha chiesto ai piloti presenti di esprimere la propria opinione sul formato di Sprint Race in vigore questa stagione.
C’è chi s’è mostrato favorevole, chi indifferente, mentre c’è anche chi, molto sarcasticamente, ha criticato duramente il concetto di sprint per come è strutturato ora.
Max Verstappen infatti si è espresso molto cinicamente sull’argomento, rispondendo con: “È fantastico avere una nuova sprint. Sono così eccitato dall’idea di fare altre due gare in un weekend che non vedevo l’ora”.

Tra le risate di Norris e Ricciardo, Stroll invece ha definito il weekend sprint come un modo per “mettere pepe al tutto”. Il canadese ha poi detto che le tre sessioni di libere in Messico gli sono sembrate addirittura troppe.
Il pilota britannico di McLaren vede questo format più come una sfida per gli atleti e per gli ingegneri.
“A dire il vero preferisco i weekend di gara normali e se potessi scegliere tornerei a questo formato. Ma sappiamo che le sprint esistono per offrire più spettacolo ai fan. Mi piace però la sfida dell’unica sessione di prove con subito dopo le qualifiche.”
I problemi dell’attuale format
Il concetto attuale di Sprint Race è probabilmente una forzatura per provare a portare più spettacolo in pista con due sessioni di qualifica e due gare. Il vero problema invece è per le scuderie che si trovano a dover lavorare su pochissimi dati raccolti in un’ora sola di prove libere per creare il setup che dovrà restare lo stesso per tutto il weekend.
Come abbiamo visto ad Austin con l’auto troppo abbassata per Leclerc e Hamilton che li ha portati poi alla squalifica, quell’unica prova libera è un enorme limite per gli ingegneri e il Parco Chiuso già dalle qualifiche del venerdì è troppo severo. Portare cambiamenti al Parc Fermè rendendolo più flessibile sarebbe una valida alternativa per dare anche respiro ai tecnici.