WEC | 24h di Le Mans dal sapore dolce per Glickenhaus

Alla 24 ore del Centenario, Glickenhaus ha ottenuto un buon risultato, classificandosi in sesta e settima posizione e definendosi soddisfatto.

Nonostante non sia riuscito a replicare lo strepitoso podio dello scorso anno, anche a causa del maggior numero di rivali in griglia, il Costruttore americano Glickenhaus non ha nascosto il grande entusiasmo per la buona gara condotta, e per essere riuscito a confrontarsi con i “grandi” del WEC.

Il sesto e il settimo posto delle vetture a stelle e strisce alla 24 ore di Le Mans dello scorso fine settimana, sono stati due risultati da incorniciare per la piccola Scuderia.

“Felici dei nostri risultati”

Il Direttore dei programmi Motorsport alla Podium Advanced Technologies, Luca Ciancetti, si è infatti espresso in maniera estremamente positiva, ben conscio che il terzo posto della scorsa edizione non era nelle corde del team.

La migliore delle 007 LMH, è stata la #708 di Ryan Briscoe, Romain Dumas e Olivier Pla, che ha tagliato il traguardo in sesta posizione, dopo che la Porsche 963 #5 è incappata in un problema all’albero motore.

“Non posso lamentarmi di una Top6” ha affermato Ciancetti durante un’intervista con la redazione di Motorsport.com, “Per un piccolo Costruttore di nicchia come Glickenhaus, essere in mezzo a tutte queste grandi Case di auto è un sogno. Siamo assolutamente felici dei nostri risultati questa volta”.

L’ottima prestazione delle vetture americane, è stata confermata anche dal fatto che entrambe le 007 LMH, la domenica mattina, hanno girato tra le prime sei vetture, prima che entrambi gli equipaggi, con la #708 di Pla prima, e la #709 di Mailleux poi, finissero in testacoda e contro le barriere all’uscita della curva “Indianapolis“.

“I piloti hanno commesso degli errori, ma sono cose che succedono nelle corse automobilistiche” ci ha tenuto a specificare Ciancetti, “Tutti ne commettiamo: nella notte non abbiamo stretto bene una ruota anteriore sulla #709, per esempio”.

“Ma anche senza questi episodi o incidenti, non credo che saremmo andati più in là del quinto o forse del quarto posto. Il tempo perso non ha fatto molta differenza in termini di risultato complessivo”.

“Il massimo che potevamo ottenere”

A Luca Ciancetti ha fatto eco anche Olivier Pla, aggiungendo che il fondatore dell’omonimo marchio, Jim Glickenhaus, non vedeva l’ora di confrontarsi a Le Mans con altri grandi Costruttori.

“Considerando i problemi che abbiamo avuto, compreso il mio errore al mattino, finire davanti a qualche grande Costruttore è quello che Jim sperava” ha commentato Pla.

“Naturalmente si vuole sempre di più, ma credo che questo fosse il massimo che potevamo ottenere”.

“Non ci aspettavamo, o speravamo, in un ritiro da parte degli altri, volevamo solo fare la nostra gara e vedere cosa potevamo ottenere; la sesta posizione alla fine, è buona”.