WEC | Troppe vetture, si va verso un ampliamento della griglia
22 Settembre 2023Con l’iscrizione delle nuove Hypercar per il 2024, unita all’ingresso delle GT3, la Federazione pensa ad espandere la griglia di partenza.
Ormai ad un passo dal termine della stagione 2023 del FIA WEC, la Federazione e i team partecipanti iniziano a muoversi in direzione di un futuro che inizia ad evidenziare anche alcune problematiche, tanto da costringere Pierre Fillon, presidente ACO, a programmare una commissione endurance straordinaria della FIA.
Il crescente interesse per le Case automobilistiche verso la massima serie endurance e l’ingresso delle nuove GT3, infatti, hanno subito messo in risalto la necessità di ampliare il numero di posti disponibili in griglia, sebbene dal prossimo anno non ci sarà più spazio per le vetture LMP2.
Il fatto che la stagione 2023 abbia ridato vita ad un Mondiale endurance che sembrava ormai diretto sul viale del tramonto è sotto gli occhi di tutti, ma davvero in pochi si sarebbero aspettati un tale riscontro da parte dei colossi automobilistici di tutto il mondo.
Grazie infatti al nuovo regolamento Hypercar emanato nel gennaio del 2020 che prevede, oltre ad un costo davvero contenuto rispetto alle altre serie motoristiche, la possibilità di basare le proprie vetture LMH su Hypercar stradali, oppure di affidarsi a delle componenti standard come nel caso delle LMDh, moltissime Case automobilistiche hanno mostrato il loro interesse per il FIA World Endurance Championship.
Oltre a Toyota, Ferrari, Porsche, Peugeot, Cadillac, Glickenhaus, Vanwall, e ai team privati Jota e Proton, che con i loro bellissimi prototipi si sono dati battaglia in questo Campionato 2023, numerosi nuovi Marchi sono pronti a fare il proprio debutto nella prossima stagione.

Nuovi Costruttori e nuove vetture fra le Hypercar
Tutte le Case già presenti questa stagione, saranno in griglia anche nel 2024.
Ferrari, Toyota, Porsche e Peugeot, manterranno ciascuno le proprie due vetture, che saranno gestite ancora dai team ufficiali, Vanwall proseguirà il suo programma con un solo prototipo, così come Glickenhaus nel caso in cui confermasse la propria partecipazione al momento a rischio a causa di problemi finanziari.
Cadillac starebbe invece lavorando da tempo al fine di portare in griglia una seconda vettura, così come fatto per la sola 6h di Spa e per la successiva 24h di Le Mans, nella quale le vetture furono addirittura tre.
Anche Peugeot, seguendo il percorso tracciato da Porsche con il programma clienti, vedrà in pista un’ ulteriore 9X8, di cui parleremo più nello specifico nel prossimo paragrafo.
Come noto, inoltre, la stagione 2024 vedrà il debutto nella massima categoria di altri importanti team quali Lamborghini, BMW, Isotta Fraschini e il gradito ritorno di Alpine.
Per il suo primo anno nella grande serie, la Casa del Toro ha optato per l’iscrizione di una sola vettura, denominata SC63 e gestita da Iron Lynx, alla quale ne verrà poi affiancata una seconda nell‘IMSA.
Per contro, forte proprio dell’esperienza maturata oltreoceano in questa stagione, BMW schiererà due LMDh gestite dal team WRT.
Non è invece ancora chiaro se Alpine porterà in pista una o due vetture, ma la sensazione è che possa seguire le orme di Lamborghini, iniziando con una sola vettura nel WEC e una nell’IMSA, per poi riunirle con l’evento di Le Mans.
Il Marchio milanese, allo stesso modo, non ha ancora comunicato se affiderà a Vector Sport più di una Tipo 6 LMH, o se invece preferirà un debutto più tranquillo concentrandosi su un solo prototipo.

L’espansione dei team privati
Grazie al costo contenuto e al fascino che mano a mano la serie WEC sta riconquistando, anche molti team già figuranti fra gli iscritti, hanno iniziato a muoversi al fine di espandere il proprio parco vetture.
È il caso dei team privati, che grazie all’acquisto dei prototipi Hypercar dalle Case più blasonate, possono ambire a grandi risultati con un esborso contenuto.
Stando a quanto emerso nelle ultime settimane, infatti, Jota e Proton starebbero lavorando per portare in pista una seconda vettura, con la squadra britannica ormai praticamente certa di avere un’ulteriore Porsche 963 all’interno del proprio garage.
Jota, volto noto della classe LMP2, ha debuttato in Hypercar ad aprile, in occasione della 6h di Spa nella quale ha portato in pista per la prima volta il prototipo tedesco.
Grazie ai buoni risultati conseguiti nel corso dell’anno e alla volontà di proseguire il progetto anche in futuro, il team inglese avrebbe già effettuato l’ordine per un secondo telaio e sarebbe a buon punto per quanto riguarda la raccolta dei finanziamenti necessari a far correre due vetture in una stagione completa.
Discorso invece leggermente diverso per Proton, che sebbene fortemente interessata alla possibilità di portare in griglia una seconda vettura, dovrà necessariamente valutare a fondo gli impegni in ELMS e IMSA, considerando le concomitanze e la gestione stessa delle gare.
Solo a quel punto, Proton e Porsche stabiliranno la possibilità di avere una seconda vettura clienti in pista.
Come anticipato nel paragrafo precedente, anche Peugeot schiererà una terza 9X8 affidandola a Pescarolo Sport, nome conosciuto nell’Endurance e capace di strappare un secondo posto alle edizioni 2005 e 2006 della 24h di Le Mans, arricchendo ulteriormente la griglia di partenza.

Niente più LMP2 in griglia, ma moltissime GT3
Il grande numero di Hypercar che verranno schierate in griglia sarà mitigato solo parzialmente dalla mancanza fra gli iscritti delle LMP2, che unitamente alle GTE Am, lasceranno spazio alle nuovissime GT3.
Le “Gran Turismo di classe 3“, sigla che identifica vetture stradali o da cui derivano varianti da competizione conformi al regolamento Gran Turismo di classe 3, prenderanno parte al Campionato FIA WEC dalla prossima stagione e la FIA e l’ACO hanno da tempo dichiarato che la priorità nell’iscrizione sarebbe stata data ai Costruttori che partecipano anche in classe Hypercar.
Questo, si traduce con la garanzia degli slot disponibili per Ferrari, Porsche, BMW e Lamborghini, oltre a Lexus e Chevrolet schierati come marchi gemelli rispettivamente di Toyota e Cadillac.
Anche Aston Martin, da tempo parte integrante del WEC, sembra essere destinata a far parte della griglia di partenza della classe GT3, così come Ford che ha già annunciato la volontà di affidare le sue nuove Mustang a Proton Competition qualora le iscrizioni dovessero essere confermate.
Altri importanti Costruttori come Mercedes, hanno poi mostrato interesse per il WEC, complicando una situazione già abbastanza intricata.

Le possibili soluzioni alternative
Attualmente, la soluzione più semplice, ma anche la meno gestibile dal punto di vista pratico, sarebbe quella di chiedere ai team di condividere lo stesso garage.
È facile comprendere perché la proposta in questione sia stata praticamente scartata con effetto immediato: mettere due team diversi nel medesimo box sarebbe incredibilmente difficile, deleterio e svantaggioso per entrambe le squadre designate.
Inoltre, la situazione andrebbe a complicarsi ulteriormente con la probabile nuova espansione della griglia delle Hypercar nel 2025, con l’arrivo di una seconda LMDh Lamborghini e il possibile ingresso di Aston Martin nella categoria.
Quest’anno, nell’elenco iscritti figuravano 37 macchine, poi scese a 36, considerato che la Proton #99 in Hypercar e la #88 in GTE Am figuravano come un’unica iscrizione.
La 911 ha infatti smesso di correre a Monza, quando è entrata in azione la 963.
Volendo considerare, per la stagione 2024, un numero variabile fra le 17 e le 20 vetture Hypercar, oltre alle già citate GT3, l’unica soluzione possibile sembra essere quella auspicata da Pierre Fillon: l’espansione del numero massimo di vetture in griglia.
L’obiettivo di FIA e ACO sarebbe infatti quello di aumentare il numero massimo di vetture a 40 posti, al fine di garantire la giusta espansione del roster, senza dover intervenire in maniera troppo aggressiva sugli impianti dei circuiti.
Per avere una risposta in merito, si dovranno attendere la Commissione Endurance della FIA e, probabilmente, il termine della stagione 2023, in modo tale da potersi concentrare unicamente sul prossimo anno.
